Spiegati meglio
Cancellazioni, distorsioni e generalizzazioni

Storia
Marta sta per entrare in classe, ma dal corridoio sente i ragazzi che discutono. Cercando di capire cosa succede, rallenta il passo e ascolta.
- La Prof. non può darci così tanti compiti!
- Hai ragione! Sono davvero troppi!
- Tanto non possiamo farci niente.
- Hai ragione: i professori sono tutti uguali!
Domande
I ragazzi usano forme linguistiche appartenenti ad un ben preciso meccanismo di elaborazione della mappa del mondo.
- Sai riconoscere quale?
- E sai riconoscere le singole frasi?
- Con quale tecnica di comunicazione si può reagire per capire meglio i problemi?
Risposta
I ragazzi usano forme linguistiche appartenenti ad un ben preciso meccanismo di elaborazione della mappa del mondo. Sai riconoscere quale?
I ragazzi parlano utilizzando generalizzazioni.
La generalizzazione è, come la cancellazione e la deformazione, un meccanismo di semplificazione finalizzato ad un immediato utilizzo dell’esperienza, e alla sua memorizzazione. In particolare la generalizzazione permette di organizzare il mondo in categorie omogenee.
Se non fossimo capaci di generalizzare ogni esperienza sarebbe interamente nuova, e non avremmo la possibilità di memorizzare e riutilizzare le esperienze fatte in passato.
E sai riconoscere le singole frasi?
Praticamente sono tutte generalizzazioni. La generalizzazione è contenuta nei vocaboli e modi di dire evidenziati:
- La Prof. non può darci così tanti compiti!
- Hai ragione! Sono davvero troppi!
- Tanto non possiamo farci niente.
- Hai ragione: i professori sono tutti uguali!
Con quale tecnica di comunicazione si può reagire per capire meglio i problemi?
Generalizzazioni, cancellazioni e deformazioni (chiamate anche distorsioni) appartengono alla struttura superficiale del linguaggio.
La tecnica più idonea per passare dalla struttura superficiale alla struttura profonda del linguaggio è il Metamodello.

Dopo una laurea in chimica e tecnologie farmaceutiche e oltre 20 anni di carriera in aziende farmaceutiche multinazionali, e continuando ad aggiornarmi anche da quando faccio la libera professione, credevo si sapere molto sui placebo e sull’effetto placebo. Ma questo libro mi ha affascinato e fatto fare nuove scoperte fin dalle prime pagine. I suoi pregi sono moltissimi. I pregi pratici: è piccolo, leggero, economico. Può essere messo in borsa e letto ovunque. E anche queste piccole cose non sono da sottovalutare. È scritto benissimo. Si pone l’obiettivo di essere un testo divulgativo, e lo è davvero . Ricchissimo di cultura e di riferimenti storico – letterari – filosofici manca totalmente di pomposità o frasi contorte che spesso si trovano in questo tipo di libri. Qui c’è la cultura vera. Einstein diceva “ Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna ”, affermazione che condivido appieno perché chi sa davvero sa anche semplificare i concetti. Fabrizio Benedetti sa. Sa spiegare, sa affascinare. E il libro è anche affascinante per i contenuti, il rigore scientifico. È imperdibile per tutti coloro che lavorano in ambito salute, ed è utile per tutti.

Il titolo completo del libro è Intelligenza emotiva Cos’è e perché può renderci felici. Daniel Goleman è sicuramente il più autorevole esperto mondiale di intelligenza emotiva. Il libro viene talvolta dichiarato “fuori catalogo”, ma vi assicuro che si trova ancora, sia in libreria che per gli acquisti on line. Queste le notizie pratiche. E poi, che dire? È interessante, scritto bene, leggibilissimo. E, soprattutto, imperdibile per chiunque abbia interesse per le relazioni umane, per chi educa, collabora o guida altri esseri umani.