La scuola e le strategie di marketing - 4° parte
Il secondo passo per definire di una strategia di marketing in ambito scolastico

Nella puntata precedente abbiamo definito “chi sono” identificando pregi, difetti, caratteristiche.
Oggi decidiamo “chi voglio essere”.
Per quanto complesso e articolato sia questo punto, è conveniente renderlo estremamente semplice e sintetico, praticamente uno slogan.
- Cercate quindi tra i vostri punti di forza quello che più vi caratterizza e vi distingue dai concorrenti.
Per il successo è importante correggere i propri difetti, ma può essere ancor più importante identificare e ampliare i propri pregi: il mondo perdona alcuni difetti (d’altra parte, nessuno è perfetto).
Ricordate che la scelta della scuola per il proprio figlio può avere infinite motivazioni (la scuola più vicina a casa, la più prestigiosa, la più comoda per portare il figlio a scuola, quella con le migliori attività sportive, quella con il miglior supporto psicologico agli alunni), ma difficilmente si fa una scelta finalizzata alla mediocrità.
Una volta definito, e condiviso, il “chi voglio essere” dobbiamo strutturarlo correttamente come obiettivo per poter identificare la strategia per raggiungerlo.
Definire l’obiettivo significa metterlo, anche linguisticamente, in una forma definita. Per sintetizzare la struttura di un obiettivo si usa l’acronimo SMART: specifico, misurabile, attraente, ragionevole, temporizzato.
E ora si tratta “solo” di perseguire l’obiettivo!
E di strategie e tattiche avremo modo di parlare in futuro.

Dopo una laurea in chimica e tecnologie farmaceutiche e oltre 20 anni di carriera in aziende farmaceutiche multinazionali, e continuando ad aggiornarmi anche da quando faccio la libera professione, credevo si sapere molto sui placebo e sull’effetto placebo. Ma questo libro mi ha affascinato e fatto fare nuove scoperte fin dalle prime pagine. I suoi pregi sono moltissimi. I pregi pratici: è piccolo, leggero, economico. Può essere messo in borsa e letto ovunque. E anche queste piccole cose non sono da sottovalutare. È scritto benissimo. Si pone l’obiettivo di essere un testo divulgativo, e lo è davvero . Ricchissimo di cultura e di riferimenti storico – letterari – filosofici manca totalmente di pomposità o frasi contorte che spesso si trovano in questo tipo di libri. Qui c’è la cultura vera. Einstein diceva “ Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna ”, affermazione che condivido appieno perché chi sa davvero sa anche semplificare i concetti. Fabrizio Benedetti sa. Sa spiegare, sa affascinare. E il libro è anche affascinante per i contenuti, il rigore scientifico. È imperdibile per tutti coloro che lavorano in ambito salute, ed è utile per tutti.

Il titolo completo del libro è Intelligenza emotiva Cos’è e perché può renderci felici. Daniel Goleman è sicuramente il più autorevole esperto mondiale di intelligenza emotiva. Il libro viene talvolta dichiarato “fuori catalogo”, ma vi assicuro che si trova ancora, sia in libreria che per gli acquisti on line. Queste le notizie pratiche. E poi, che dire? È interessante, scritto bene, leggibilissimo. E, soprattutto, imperdibile per chiunque abbia interesse per le relazioni umane, per chi educa, collabora o guida altri esseri umani.