Prima o poi
La Time line

Storia
Farmacia mercoledì pomeriggio ore 18.20
Buona sera, dottoressa. Dovrei prenotare questi esami. Prima quelli del sangue: il medico ha detto di farli subito e poi, una volta avuti gli esiti, la visita specialistica. Mi può prenotare tutto lei, vero?
Sì, certo. Vediamo. Per il prelievo va lei in città o ha diritto al servizio di prelievo a domicilio?
Vado io. Come ho detto, sono urgenti. Pensa che si possa avere la prenotazione tra un paio di settimane?
Il medico ha segnalato l’urgenza. Domani mattina le va bene? Deve presentarsi entro le 7.30, a digiuno.
Perfetto. E per la visita specialistica? Ce la facciamo in un mese?
Ci mancherebbe altro! Con la segnalazione di urgenza lei ha diritto alla priorità. Vediamo … 48 ore per i risultati degli esami … c’è posto per la visita sabato alle 11.30. Va bene?
Sabato … sì. Di quale settimana?
Anche dopo aver sistemato tutto, e dopo che la cliente era andata via, continuavo a pensare allo strano senso del tempo che aveva. Forse era dovuto all’età avanzata o forse aveva problemi neurologici.
Domande
- Si dice spesso che il tempo è soggettivo, ma è davvero diverso per ogni persona o esistono categorie di persone?
- A cosa può servire conoscere come i clienti misurano il tempo?
Risposte
Si dice spesso che il tempo è soggettivo, ma è davvero diverso per ogni persona o esistono categorie di persone?
La PNL ha studiato attentamente le modalità di valutazione del tempo. Tutti misurano il tempo in maniera lineare, e la valutazione del tempo viene definita Time Line (linea del tempo). Esistono sostanzialmente due diverse modalità di descrizione delle time line: in time e trough time. All’interno di queste due categorie, poi, ciascuno inserisce variabili individuali, e alcune persone riescono anche ad applicare entrambe le time line in situazioni diverse (ad esempio, in time nella vita privata e trough time sul lavoro).
A cosa può servire conoscere come i clienti misurano il tempo?
La conoscenza della Time line del cliente (o di se stessi, o dei propri collaboratori) è un importante strumento di gestione.

Dopo una laurea in chimica e tecnologie farmaceutiche e oltre 20 anni di carriera in aziende farmaceutiche multinazionali, e continuando ad aggiornarmi anche da quando faccio la libera professione, credevo si sapere molto sui placebo e sull’effetto placebo. Ma questo libro mi ha affascinato e fatto fare nuove scoperte fin dalle prime pagine. I suoi pregi sono moltissimi. I pregi pratici: è piccolo, leggero, economico. Può essere messo in borsa e letto ovunque. E anche queste piccole cose non sono da sottovalutare. È scritto benissimo. Si pone l’obiettivo di essere un testo divulgativo, e lo è davvero . Ricchissimo di cultura e di riferimenti storico – letterari – filosofici manca totalmente di pomposità o frasi contorte che spesso si trovano in questo tipo di libri. Qui c’è la cultura vera. Einstein diceva “ Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna ”, affermazione che condivido appieno perché chi sa davvero sa anche semplificare i concetti. Fabrizio Benedetti sa. Sa spiegare, sa affascinare. E il libro è anche affascinante per i contenuti, il rigore scientifico. È imperdibile per tutti coloro che lavorano in ambito salute, ed è utile per tutti.

Il titolo completo del libro è Intelligenza emotiva Cos’è e perché può renderci felici. Daniel Goleman è sicuramente il più autorevole esperto mondiale di intelligenza emotiva. Il libro viene talvolta dichiarato “fuori catalogo”, ma vi assicuro che si trova ancora, sia in libreria che per gli acquisti on line. Queste le notizie pratiche. E poi, che dire? È interessante, scritto bene, leggibilissimo. E, soprattutto, imperdibile per chiunque abbia interesse per le relazioni umane, per chi educa, collabora o guida altri esseri umani.