Il conflitto dei valori
La situazione conseguente all'epidemia di Covid ha scatenato o reso più evidente un forte conflitto di valori, personali e collettivi

Anni fa nel bel libro Il ritorno del pendolo
un sociologo, Zygmunt Bauman, e uno psicanalista, Gustavo Dessal, dialogavano su come libertà e sicurezza non possano vivere l’una senza l’altra ma nemmeno convivere in equilibrio.
Un bellissimo saggio su come il conflitto tra valori influenzi e condizioni l’individuo e la società intera e come la ricerca di armonia possa rivoluzionare, in positivo, quello stesso individuo e quella stessa società.
È stato inevitabile pensare a quel libro oggi, ragionando su come la pandemia stia facendo emergere, e spesso esplodere, proprio i conflitti tra i valori.
Ma facciamo un passo indietro.
Secondo la PNL
i valori sono motivazioni, espressione di virtù o di “sentimenti” che guidano il nostro sentire e il nostro agire. Rispondono alle domande: Che cosa c’è di importante? Che cosa lo giustifica?
Ovviamente sono determinanti per le nostre scelte, decisioni, comportamenti…
Ciascuno ha dei valori personali (famiglia, amici, lavoro, soldi, salute…) e una propria, personale, gerarchia di valori: sono tutte parimenti valide, giuste, legittime.
I valori si cominciano a consolidare verso i 5-6 anni, poi si modificano, si aggiornano, si modulano. E quando si va in crisi è facile identificare che si è creato un conflitto tra i valori principali.
Questo, in estrema sintesi:
ovviamente si potrebbero scrivere libri sull’argomento.
Ora la pandemia ha evidenziato conflitti latenti e scatenato conflitti nuovi, sia a livello personale sia come comunità di individui. Tutto in un colpo solo.
Ed è un vero casino!
Salute o soldi? Libertà di muovermi o sicurezza di evitare il contagio?
Diritti personali o doveri comuni?
Ne riparleremo.
Qualcuno risolve il conflitto dominando i valori con l’identità
che, in effetti, è il livello superiore, che però in situazione complessa esprime facilmente la sua parte di ombra: l’ego. E allora il mio diritto alla libertà vince facilmente sulla sicurezza dal contagio degli altri, i miei soldi hanno la meglio sulla salute altrui.
Qualcuno affronta il conflitto guidato dalla vision, il livello di connessione con l’universo, l’espressione delle aspirazioni e della ricerca del proprio posto nel mondo. E si moltiplicano le iniziative per il bene comune o il desiderio di rinascita come società eco-sostenibile, in cui l’essere umano non è più al vertice superiore di una piramide, ma parte integrante del cerchio della vita.
Molti percepiscono i conflitti, ma non li affrontano, e nasce la rabbia, l’inquisizione, e tutto ciò che esprime il malessere, ma non viene letto come tale dai diretti interessati.
Non sarà facile, ma… CE LA POSSIAMO FARE.

Dopo una laurea in chimica e tecnologie farmaceutiche e oltre 20 anni di carriera in aziende farmaceutiche multinazionali, e continuando ad aggiornarmi anche da quando faccio la libera professione, credevo si sapere molto sui placebo e sull’effetto placebo. Ma questo libro mi ha affascinato e fatto fare nuove scoperte fin dalle prime pagine. I suoi pregi sono moltissimi. I pregi pratici: è piccolo, leggero, economico. Può essere messo in borsa e letto ovunque. E anche queste piccole cose non sono da sottovalutare. È scritto benissimo. Si pone l’obiettivo di essere un testo divulgativo, e lo è davvero . Ricchissimo di cultura e di riferimenti storico – letterari – filosofici manca totalmente di pomposità o frasi contorte che spesso si trovano in questo tipo di libri. Qui c’è la cultura vera. Einstein diceva “ Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna ”, affermazione che condivido appieno perché chi sa davvero sa anche semplificare i concetti. Fabrizio Benedetti sa. Sa spiegare, sa affascinare. E il libro è anche affascinante per i contenuti, il rigore scientifico. È imperdibile per tutti coloro che lavorano in ambito salute, ed è utile per tutti.

Il titolo completo del libro è Intelligenza emotiva Cos’è e perché può renderci felici. Daniel Goleman è sicuramente il più autorevole esperto mondiale di intelligenza emotiva. Il libro viene talvolta dichiarato “fuori catalogo”, ma vi assicuro che si trova ancora, sia in libreria che per gli acquisti on line. Queste le notizie pratiche. E poi, che dire? È interessante, scritto bene, leggibilissimo. E, soprattutto, imperdibile per chiunque abbia interesse per le relazioni umane, per chi educa, collabora o guida altri esseri umani.