Sei un disastro!
Feedback e livelli logici

Usciamo per un po’ dal mondo della farmacia per tornare su un argomento importante: il feedback e i livelli logici. Questo caso pratico evidenzia come alcune modalità di linguaggio siano utili anche nella vita quotidiana.
Storia
Anna e Luigi hanno deciso di concedersi un week end lungo, visto che quest’anno di ferie vere non se ne parla. Ora stanno preparando le cose per partire. Anna cerca la roba da mare, costumi, telo da spiaggia, bermuda, copricostumi, ciabatte...
Man mano che tira fuori le cose, le passa a Luigi che prepara la valigia. Fino a quando …
Anna, non ci sta più niente. Ma quante cose dobbiamo portare per quattro giorni scarsi!
Aspetta, vengo a vedere. Ma no! Sei il solito disastro. Se metti le cose così per forza non ci sta niente.
Luigi si offende, ed esce sbattendo la porta.
Domande
Il caldo, la stanchezza e la voglia di vacanza possono giocare brutti scherzi.
- È Luigi ad essere suscettibile o Anna poteva esprimersi in un altro modo? Perché?
- E come poteva esprimersi Anna?
Risposte
È Luigi ad essere suscettibile o Anna poteva esprimersi in un altro modo? Perché?
Certo Luigi è stanco, e questo lo può rendere suscettibile. Ma Anna si è espressa malamente. La frase pronunciata da Anna pone l’accento su ciò che, secondo lei, è
Luigi, quindi (in base alla classificazione dei livelli logici) si riferisce ad un livello alto. Le parole di Anna possono essere lette come un attacco addirittura a livello di identità, infatti Anna ha usato il verbo essere.
Per non essere mal interpretata (e per non risultare offensiva) Anna avrebbe dovuto far riferimento ai due gradini più bassi dei livelli logici: ambiente e comportamento. Sono questi, infatti, i due livelli che possiamo vedere e toccare con mano, e quindi eventualmente contestare in un’altra persona, senza rischiare di offendere.
E come poteva esprimersi Anna?
Anna avrebbe potuto semplicemente dire:
- Ma hai fatto un disastro! (l’accento è posto sul comportamento)
- Oppure, meglio ancora, Quella valigia è un disastro! (l’accento è posto sull’ambiente)
A volte basta poco per offendere, ma basta altrettanto poco per trovare le parole giuste!

Dopo una laurea in chimica e tecnologie farmaceutiche e oltre 20 anni di carriera in aziende farmaceutiche multinazionali, e continuando ad aggiornarmi anche da quando faccio la libera professione, credevo si sapere molto sui placebo e sull’effetto placebo. Ma questo libro mi ha affascinato e fatto fare nuove scoperte fin dalle prime pagine. I suoi pregi sono moltissimi. I pregi pratici: è piccolo, leggero, economico. Può essere messo in borsa e letto ovunque. E anche queste piccole cose non sono da sottovalutare. È scritto benissimo. Si pone l’obiettivo di essere un testo divulgativo, e lo è davvero . Ricchissimo di cultura e di riferimenti storico – letterari – filosofici manca totalmente di pomposità o frasi contorte che spesso si trovano in questo tipo di libri. Qui c’è la cultura vera. Einstein diceva “ Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna ”, affermazione che condivido appieno perché chi sa davvero sa anche semplificare i concetti. Fabrizio Benedetti sa. Sa spiegare, sa affascinare. E il libro è anche affascinante per i contenuti, il rigore scientifico. È imperdibile per tutti coloro che lavorano in ambito salute, ed è utile per tutti.

Il titolo completo del libro è Intelligenza emotiva Cos’è e perché può renderci felici. Daniel Goleman è sicuramente il più autorevole esperto mondiale di intelligenza emotiva. Il libro viene talvolta dichiarato “fuori catalogo”, ma vi assicuro che si trova ancora, sia in libreria che per gli acquisti on line. Queste le notizie pratiche. E poi, che dire? È interessante, scritto bene, leggibilissimo. E, soprattutto, imperdibile per chiunque abbia interesse per le relazioni umane, per chi educa, collabora o guida altri esseri umani.