Salute e Comunicazione
Conoscere le tecniche di comunicazione può realmente essere utile per la salute?

Studiare comunicazione significa comprendere, e poter gestire, i meccanismi che regolano le relazioni.
Ovviamente ci si riferisce alle relazioni con gli altri, ma ancor più alla relazione con noi stessi. Infatti noi ci parliamo e ci condizioniamo continuamente. E questo influisce sulla nostra salute, intesa nel più ampio senso di benessere.
Se siamo in ansia, la nostra respirazioni si modifica spontaneamente.
Ma se sappiamo controllare la nostra respirazione, sappiamo gestire i nostri stati d’ansia.
Se, parlando con noi stessi, ci trattiamo male, sarà impossibile essere sereni.
Se non sappiamo chiedere al medico ciò che ci serve sapere, sarà difficile ottenere le risposte utili.
Studiare comunicazione significa comprendere i meccanismi attraverso cui maltrattiamo o coccoliamo noi stessi e, volendo, modificarli.
Le parole che usiamo, e il modo in cui le colleghiamo tra loro, esprimono i nostri pensieri profondi, se sappiamo leggerli.
Quindi studiare comunicazione significa imparare a leggere e comprendere noi stessi, prima ancora degli altri.
E questo ci permette di costruire e mantenere l’armonia, con noi stessi, con gli altri e con la vita.
Questo significa essere sempre felici? Non proprio: la felicità è una competenza, che si può imparare e allenare, quindi è possibile essere sempre felici, ma non bastano le tecniche di comunicazione.
Significa forse poter manipolare gli altri?
Solo se lo desideriamo. Non si diventa manipolatori attraverso la conoscenza, ma si può usare la conoscenza per manipolare se siamo dei manipolatori.
Significa essere sempre sani?
No, la malattia fa parte della vita. Ma possiamo riconoscere meglio il nostro malessere, gestirlo meglio, ed evitare numerosi problemi psicosomatici.
Esistono inoltre numerose documentazioni di come e quanto un cattivo rapporto con noi stessi incida sullo stato di salute. Ma c’è di più: il modo di parlare, di costruire la frase, gli stessi vocaboli che usiamo, influiscono sullo stato di salute e sulla gestione della malattia.
- Affermare “sono malato” o “non mi sento bene” condiziona lo stato d’animo, e la capacità di reagire alla malattia.
- Tra dire “nessun medico ha saputo guarirmi” e sostenere che “non ho ancora trovato il medico giusto per risolvere il mio problema di salute” c’è una differenza sostanziale.
- Provare a prendere un farmaco per stare meglio o prendere un farmaco efficace per stare meglio fa una grande differenza.
Anche i più integralisti tra gli specialisti e gli organicisti hanno ormai dovuto accettare che corpo e psiche sono indissolubilmente legati e collegati, e le parole che usiamo sono il collegamento.
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Dopo una laurea in chimica e tecnologie farmaceutiche e oltre 20 anni di carriera in aziende farmaceutiche multinazionali, e continuando ad aggiornarmi anche da quando faccio la libera professione, credevo si sapere molto sui placebo e sull’effetto placebo. Ma questo libro mi ha affascinato e fatto fare nuove scoperte fin dalle prime pagine. I suoi pregi sono moltissimi. I pregi pratici: è piccolo, leggero, economico. Può essere messo in borsa e letto ovunque. E anche queste piccole cose non sono da sottovalutare. È scritto benissimo. Si pone l’obiettivo di essere un testo divulgativo, e lo è davvero . Ricchissimo di cultura e di riferimenti storico – letterari – filosofici manca totalmente di pomposità o frasi contorte che spesso si trovano in questo tipo di libri. Qui c’è la cultura vera. Einstein diceva “ Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna ”, affermazione che condivido appieno perché chi sa davvero sa anche semplificare i concetti. Fabrizio Benedetti sa. Sa spiegare, sa affascinare. E il libro è anche affascinante per i contenuti, il rigore scientifico. È imperdibile per tutti coloro che lavorano in ambito salute, ed è utile per tutti.

Il titolo completo del libro è Intelligenza emotiva Cos’è e perché può renderci felici. Daniel Goleman è sicuramente il più autorevole esperto mondiale di intelligenza emotiva. Il libro viene talvolta dichiarato “fuori catalogo”, ma vi assicuro che si trova ancora, sia in libreria che per gli acquisti on line. Queste le notizie pratiche. E poi, che dire? È interessante, scritto bene, leggibilissimo. E, soprattutto, imperdibile per chiunque abbia interesse per le relazioni umane, per chi educa, collabora o guida altri esseri umani.