Procedure o opzioni –Esercizio
Un esercizio per aumentare la flessibilità nell’ambito del metaprogramma procedure – opzioni

Come ripeto costantemente, nell’ambito della comunicazione, e in particolare dei metaprogrammi, non esiste “giusto o sbagliato”. A tutti noi conviene, però, non essere rigidamente attaccati a quello che è, in fondo, solo un’abitudine, perché talvolta il metaprogramma che usiamo più volentieri, pur non essendo mai sbagliato, diventa poco utile.
Ecco dunque un esercizio, forse banale, che aiuta a sviluppare il metaprogramma procedure o quello opzioni, per aumentare la flessibilità e la libertà di scelta.
Razionale dell’esercizio
- Ribadisco che non c’è un comportamento migliore, e che generalmente non siamo rigidamente codificabili sempre in una categoria. Tuttavia abbiamo dei comportamenti prevalenti, e talvolta non risultano essere utili, quindi conviene essere disponibili a provare anche un comportamento diverso.
Esercizio
Vengono dati una serie di suggerimenti per potenziare il meta programma procedure o opzioni: tra parentesi è indicato se viene potenziato procedure o opzioni.
- Identifica almeno tre strade diverse per andare da casa al lavoro, o da casa al supermercato (opzioni)
- Prepara un qualcosa da mangiare seguendo esattamente la ricetta trovata su un libro, o su un sito (procedure)
- Pensa al tuo cibo preferito, e ipotizza almeno tre modifiche da sperimentare (opzioni)
- Fai la lista della spesa, vai al supermercato e rispettala rigorosamente (procedure)
- Identifica almeno tre criteri secondo cui mettere in ordine la tua libreria, o la tua videoteca, o il tuo armadio (opzioni)
- Scegli uno dei criteri individuati prima, e programma dettagliatamente tempi e modi per metterlo in pratica (procedure)
Buon lavoro!

Dopo una laurea in chimica e tecnologie farmaceutiche e oltre 20 anni di carriera in aziende farmaceutiche multinazionali, e continuando ad aggiornarmi anche da quando faccio la libera professione, credevo si sapere molto sui placebo e sull’effetto placebo. Ma questo libro mi ha affascinato e fatto fare nuove scoperte fin dalle prime pagine. I suoi pregi sono moltissimi. I pregi pratici: è piccolo, leggero, economico. Può essere messo in borsa e letto ovunque. E anche queste piccole cose non sono da sottovalutare. È scritto benissimo. Si pone l’obiettivo di essere un testo divulgativo, e lo è davvero . Ricchissimo di cultura e di riferimenti storico – letterari – filosofici manca totalmente di pomposità o frasi contorte che spesso si trovano in questo tipo di libri. Qui c’è la cultura vera. Einstein diceva “ Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna ”, affermazione che condivido appieno perché chi sa davvero sa anche semplificare i concetti. Fabrizio Benedetti sa. Sa spiegare, sa affascinare. E il libro è anche affascinante per i contenuti, il rigore scientifico. È imperdibile per tutti coloro che lavorano in ambito salute, ed è utile per tutti.

Il titolo completo del libro è Intelligenza emotiva Cos’è e perché può renderci felici. Daniel Goleman è sicuramente il più autorevole esperto mondiale di intelligenza emotiva. Il libro viene talvolta dichiarato “fuori catalogo”, ma vi assicuro che si trova ancora, sia in libreria che per gli acquisti on line. Queste le notizie pratiche. E poi, che dire? È interessante, scritto bene, leggibilissimo. E, soprattutto, imperdibile per chiunque abbia interesse per le relazioni umane, per chi educa, collabora o guida altri esseri umani.