Ora verde
Uso delle ancore
Storia
- Buon giorno
- Buon giorno maestra!
- Ho pensato che oggi cominciamo con l’ora verde. Tre minuti per prepararvi!
In un attimo tutti gli alunni aprono la cartella, tirano fuori il materiale e si rimettono a posto guardando la maestra, in attesa
Domande
- Cosa potrebbe essere successo? E perché?
Risposte
Cosa potrebbe essere successo? E perché?
Evidentemente la maestra utilizza i colori come una sorta di
ancora: i bambini associano, in questo caso ad un colore, una determinata attività, con conseguente specifico materiale didattico e relativo comportamento da parte loro.
- In Programmazione neurolinguistica le ancore sono stimoli sensoriali a cui vengono automaticamente collegati stati d’animo. Le ancore possono essere spontanee (una canzone, un’immagine, che riportano ad una situazione vissuta), ma possono anche essere indotte attraverso l’ancoraggio.
Dal punto di vista scientifico il meccanismo di ancoraggio (creazione delle ancore) è simile allo stimolo pavloviano che si studia in fisiologia, ma con alcune importanti differenze.
In questo caso più che di un vero e proprio ancoraggio si tratta di una convenzione condivisa dal gruppo, che, usata ripetutamente facendo ripetere più volte l’esperienza, diventa simile ad un’ancora.
Possono essere usati, come nel caso specifico, dei colori: al rosso corrisponde il momento di spiegazione, al verde il disegno, al blu le interrogazioni e così via. Ma potrebbero anche essere usati degli spazi, creando l’angolo del disegno, o tutti voltati verso la lavagna quando la maestra spiega, e tutti verso la finestra quando si fanno i compiti, …

Dopo una laurea in chimica e tecnologie farmaceutiche e oltre 20 anni di carriera in aziende farmaceutiche multinazionali, e continuando ad aggiornarmi anche da quando faccio la libera professione, credevo si sapere molto sui placebo e sull’effetto placebo. Ma questo libro mi ha affascinato e fatto fare nuove scoperte fin dalle prime pagine. I suoi pregi sono moltissimi. I pregi pratici: è piccolo, leggero, economico. Può essere messo in borsa e letto ovunque. E anche queste piccole cose non sono da sottovalutare. È scritto benissimo. Si pone l’obiettivo di essere un testo divulgativo, e lo è davvero . Ricchissimo di cultura e di riferimenti storico – letterari – filosofici manca totalmente di pomposità o frasi contorte che spesso si trovano in questo tipo di libri. Qui c’è la cultura vera. Einstein diceva “ Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna ”, affermazione che condivido appieno perché chi sa davvero sa anche semplificare i concetti. Fabrizio Benedetti sa. Sa spiegare, sa affascinare. E il libro è anche affascinante per i contenuti, il rigore scientifico. È imperdibile per tutti coloro che lavorano in ambito salute, ed è utile per tutti.

Il titolo completo del libro è Intelligenza emotiva Cos’è e perché può renderci felici. Daniel Goleman è sicuramente il più autorevole esperto mondiale di intelligenza emotiva. Il libro viene talvolta dichiarato “fuori catalogo”, ma vi assicuro che si trova ancora, sia in libreria che per gli acquisti on line. Queste le notizie pratiche. E poi, che dire? È interessante, scritto bene, leggibilissimo. E, soprattutto, imperdibile per chiunque abbia interesse per le relazioni umane, per chi educa, collabora o guida altri esseri umani.