Harry Potter contro il bullismo
Non mi illudo certo di risolvere il problema del bullismo, ma solo di dare un piccolissimo contributo.

Leggendo i libri di Harry Potter si incontra il bullismo ed
è quindi possibile usare le storie e i personaggi per riflettere e far riflettere sul problema, sulle personalità dei bulli e persino su come reagire. Mi limito a raccontare i bulli dei romanzi della saga su Harry Potter, lasciando ad altri più esperti e competenti il possibile utilizzo dei romanzi in ambito psicologico, didattico e pedagogico.
Draco Malfoy
è decisamente un rappresentante del bullismo: arrogante, provocatore, prepotente … Attraverso Draco e i suoi amici Tiger e Goyle è possibile esaminare i comportamenti e le caratteristiche dei bulli, ma anche dei prepotenti in genere.
- Draco è orgoglioso di qualcosa che è decisamente casuale: la sua appartenenza ad una famiglia di purissimo e antichissimo sangue magico, è pronto ad offrire amicizia ad Harry solo perché è famoso, si circonda di amici che sono solo dei gregari.
Ma i libri, e i film, mostrano anche altre sfaccettature: l’insicurezza di Draco, che in realtà non ha alcuna fiducia in se stesso, e la sua vigliaccheria. Arrogante con coloro che considera deboli, vigliacco con i potenti, Draco non fa paura, come non devono far paura i bulli.
Una nota a parte per Vincent Tiger (Vincent Crabbe nell’originale inglese). Per sei libri è solo ed esclusivamente i gregario, l’ombra di Draco.
In Harry Potter e i doni della morte
assume invece un diverso spessore: quello del vero mago oscuro. Tiger diventa poco a poco un vero schiavo del male, e come tale è condannato. È una figura di secondo piano, quindi va esaminata con attenzione per comprenderne le sfumature.
Quando comincia la battaglia finale Draco, Tiger e Goyle non fuggono come gli altri Serpeverde, ma decidono di seguire Harry nel tentativo di ucciderlo. Lo raggiungono nella camera delle necessità, dove Harry, Ron e Hermione hanno recuperato il diadema di Corvonero. E qui Tiger decide autonomamente: scatena il fuoco distruttore.
Apparentemente è sempre stato Draco il capo dei tre, ma Draco è, in fondo, sempre stato mosso dal desiderio di essere amato e apprezzato. Vi sembra paradossale? Eppure lui non desidera realmente uccidere Silente: si sente solo orgoglioso di essere stato scelto. Ed è sempre Draco a far finta di non riconoscere Harry quando viene catturato e portato dai Malfoy: nonostante le insistenze della zia Beatrix, continua a dire di non essere sicuro che il prigioniero sia davvero Harry, contribuendo così a salvargli la vita.
Tiger invece matura poco a poco, ma quando cresce, e decide da solo, lo fa per il peggio, scegliendo il male e la distruzione, compreso la sua.
Infine è magistrale come l’autrice non venga mai meno ai suoi principi guida:
Draco si salva anche perché è davvero amato dalla madre e, si sa, l’amore è la protezione più potente che esista.

Dopo una laurea in chimica e tecnologie farmaceutiche e oltre 20 anni di carriera in aziende farmaceutiche multinazionali, e continuando ad aggiornarmi anche da quando faccio la libera professione, credevo si sapere molto sui placebo e sull’effetto placebo. Ma questo libro mi ha affascinato e fatto fare nuove scoperte fin dalle prime pagine. I suoi pregi sono moltissimi. I pregi pratici: è piccolo, leggero, economico. Può essere messo in borsa e letto ovunque. E anche queste piccole cose non sono da sottovalutare. È scritto benissimo. Si pone l’obiettivo di essere un testo divulgativo, e lo è davvero . Ricchissimo di cultura e di riferimenti storico – letterari – filosofici manca totalmente di pomposità o frasi contorte che spesso si trovano in questo tipo di libri. Qui c’è la cultura vera. Einstein diceva “ Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna ”, affermazione che condivido appieno perché chi sa davvero sa anche semplificare i concetti. Fabrizio Benedetti sa. Sa spiegare, sa affascinare. E il libro è anche affascinante per i contenuti, il rigore scientifico. È imperdibile per tutti coloro che lavorano in ambito salute, ed è utile per tutti.

Il titolo completo del libro è Intelligenza emotiva Cos’è e perché può renderci felici. Daniel Goleman è sicuramente il più autorevole esperto mondiale di intelligenza emotiva. Il libro viene talvolta dichiarato “fuori catalogo”, ma vi assicuro che si trova ancora, sia in libreria che per gli acquisti on line. Queste le notizie pratiche. E poi, che dire? È interessante, scritto bene, leggibilissimo. E, soprattutto, imperdibile per chiunque abbia interesse per le relazioni umane, per chi educa, collabora o guida altri esseri umani.