News settembre 2021 Seguo l’arcobaleno
Ho trascorso una vita a perseguire obiettivi. Serve davvero?

Sì, carissimi, è la vecchiaia che mi induce a mettere tutto in discussione, ma non è solo quella.
La mia formazione, mentale e professionale, è decisamente favorevole agli obiettivi.
Sono testarda, determinata, con un fortissimo senso pratico. In azienda si lavora per obiettivi, ho ottenuto i miei certificati da coach lavorando con gli obiettivi.
Non penso di aver sbagliato tutto, ma a volte cambiano le condizioni, l’ambiente, il feeling.
I mesi di giugno e luglio sono stati abbastanza devastanti e ad agosto mi sono concessa i ritmi dolci della convalescenza. Poi ho rifatto la pianificazione, fissato nuovi obiettivi e ho pensato di rientrare nella “normalità”.
Siamo sinceri: per il libero professionista non esiste la placida normalità che spesso si accompagna alla vita da dipendente aziendale, ma se ami il lavoro che hai scelto puoi inventarti una tua normalità perfettamente allineata e integrata con i ritmi che preferisci.
Eccomi quindi a stabilire piani e obiettivi per gli ultimi mesi di questo 2021, un anno scomodo e scorbutico, e istruttivo.
E gli obiettivi non funzionano.
Sia chiaro: ho rispettato e rispetto gli impegni presi, le scadenze, consegno il lavoro, rispondo ai clienti.
Ma non riesco a vedermi davanti bersagli in cui fare centro.
Preferisco seguire l’arcobaleno.
In questo periodo mi smuovono i desideri, non i traguardi.
L’obiettivo
è una freccia scagliata verso un bersaglio. Il desiderio
è una freccia attirata dal cielo con la curiosità di vedere dove arriva.
E quando l’obiettivo mi pesa, quando un problema di salute o un impegno familiare mi fa dubitare di poter raggiungere l’obiettivo, mi fa temere un fallimento, mi fa sentire inadeguata, è il desiderio che mi rimette in moto.
Seguirò l’arcobaleno: in questo periodo è più divertente e mi è più congeniale.

Dopo una laurea in chimica e tecnologie farmaceutiche e oltre 20 anni di carriera in aziende farmaceutiche multinazionali, e continuando ad aggiornarmi anche da quando faccio la libera professione, credevo si sapere molto sui placebo e sull’effetto placebo. Ma questo libro mi ha affascinato e fatto fare nuove scoperte fin dalle prime pagine. I suoi pregi sono moltissimi. I pregi pratici: è piccolo, leggero, economico. Può essere messo in borsa e letto ovunque. E anche queste piccole cose non sono da sottovalutare. È scritto benissimo. Si pone l’obiettivo di essere un testo divulgativo, e lo è davvero . Ricchissimo di cultura e di riferimenti storico – letterari – filosofici manca totalmente di pomposità o frasi contorte che spesso si trovano in questo tipo di libri. Qui c’è la cultura vera. Einstein diceva “ Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna ”, affermazione che condivido appieno perché chi sa davvero sa anche semplificare i concetti. Fabrizio Benedetti sa. Sa spiegare, sa affascinare. E il libro è anche affascinante per i contenuti, il rigore scientifico. È imperdibile per tutti coloro che lavorano in ambito salute, ed è utile per tutti.

Il titolo completo del libro è Intelligenza emotiva Cos’è e perché può renderci felici. Daniel Goleman è sicuramente il più autorevole esperto mondiale di intelligenza emotiva. Il libro viene talvolta dichiarato “fuori catalogo”, ma vi assicuro che si trova ancora, sia in libreria che per gli acquisti on line. Queste le notizie pratiche. E poi, che dire? È interessante, scritto bene, leggibilissimo. E, soprattutto, imperdibile per chiunque abbia interesse per le relazioni umane, per chi educa, collabora o guida altri esseri umani.