Le parole del benessere
Possiamo migliorare il nostro benessere semplicemente parlando?
Storia
Tiziana - Come va? Anche tu qui di pomeriggio!
Laura -
Sì, a casa non riesco proprio a stare. Con quello che ho avuto, e con quello che mi è successo, se rimango a casa vado in depressione!
Tiziana - Hai avuto una polmonite! O non mi hai detto tutto?
Laura -
No, hai ragione, ma mi sento ancora molto stanca. E poi il divorzio …
Tiziana - Ancora?! Hai avuto anni per prepararti. E con quello che ti ha fatto il tuo ex marito! Un uomo così è meglio perderlo che trovarlo! In realtà ti ha fatto un regalo a lasciarti. Tu saresti rimasta lì a farti prendere a calci.
Laura -
Calci no, qualche schiaffo ogni tanto.
Tiziana - Scherzi? Che ti picchiava non l’avevi mai detto! Reagisci, per favore.
Laura -
Non so da che parte cominciare! Fai presto tu, sei un’inguaribile ottimista!
Tiziana - Da che parte cominciare? Comincia esattamente da come parli. Parla dei tuoi sogni, dei viaggi che farai, di come vuoi ridipingere la casa, di quello che ti pare, basta che tu parli in maniera positiva del futuro! E spalle dritte! Inizia ad assumere una postura da persona felice, poi ti verrà spontaneo!
Domande
- Tiziana ha ragione?
- Si tratta del solito “ottimismo voluto” o c’è qualcosa in più?
Risposte
Tiziana ha ragione?
Sì, Tiziana ha ragione. Il modo con cui comunichiamo con noi stessi influisce sui nostri comportamenti, sulle sensazioni e complessivamente sulla nostra vita.
Si tratta del solito “ottimismo voluto” o c’è qualcosa in più?
C’è molto di più del banale concetto di ottimismo. Nelle tradizioni, nelle consuetudini e persino nei proverbi si possono rintracciare molti elementi che siamo abituati a considerare solo parte di saggezza popolare, ma in molti di questi sono contenute degli aspetti di verità.
Lo studio della comunicazione verbale, in particolare la PNL, ha dimostrato come i vocaboli e le espressioni verbali che usiamo incidano profondamente su diversi aspetti della nostra vita. Si tratta per lo più di dimostrazioni pratiche, ma efficaci e consolidate.
Recentemente anche numerosi studi di neurofisiologia hanno esplorato la relazione tra (detto semplicisticamente) parole e stato d’animo, e stanno convalidando i risultati degli studi di comunicazione.

Dopo una laurea in chimica e tecnologie farmaceutiche e oltre 20 anni di carriera in aziende farmaceutiche multinazionali, e continuando ad aggiornarmi anche da quando faccio la libera professione, credevo si sapere molto sui placebo e sull’effetto placebo. Ma questo libro mi ha affascinato e fatto fare nuove scoperte fin dalle prime pagine. I suoi pregi sono moltissimi. I pregi pratici: è piccolo, leggero, economico. Può essere messo in borsa e letto ovunque. E anche queste piccole cose non sono da sottovalutare. È scritto benissimo. Si pone l’obiettivo di essere un testo divulgativo, e lo è davvero . Ricchissimo di cultura e di riferimenti storico – letterari – filosofici manca totalmente di pomposità o frasi contorte che spesso si trovano in questo tipo di libri. Qui c’è la cultura vera. Einstein diceva “ Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna ”, affermazione che condivido appieno perché chi sa davvero sa anche semplificare i concetti. Fabrizio Benedetti sa. Sa spiegare, sa affascinare. E il libro è anche affascinante per i contenuti, il rigore scientifico. È imperdibile per tutti coloro che lavorano in ambito salute, ed è utile per tutti.

Il titolo completo del libro è Intelligenza emotiva Cos’è e perché può renderci felici. Daniel Goleman è sicuramente il più autorevole esperto mondiale di intelligenza emotiva. Il libro viene talvolta dichiarato “fuori catalogo”, ma vi assicuro che si trova ancora, sia in libreria che per gli acquisti on line. Queste le notizie pratiche. E poi, che dire? È interessante, scritto bene, leggibilissimo. E, soprattutto, imperdibile per chiunque abbia interesse per le relazioni umane, per chi educa, collabora o guida altri esseri umani.