Ci sono immagini che strappano un sorriso a tutti, o quasi a tutti: sono quelle di un cucciolo che tetta. Non importa se è un bimbo, un cucciolo d’uomo, o un gattino. Si guarda e si sorride, anche col cuore. Di solito affermiamo che fanno tenerezza, ma secondo me è qualcosa di ancor più profondo ed emozionante.

Cosa può essere più emozionante della tenerezza che si prova davanti ad un cucciolo che tetta? Nulla, ma non è solo tenerezza.

Quelle immagini, per me, rappresentano quel totale abbandono che c’è solo nella fiducia incondizionata.

La parola di oggi è fiducia.

La fiducia nel medico, nell’infermiere, nel caregiver, fa tutta la differenza del mondo nella cura di una malattia.

La fiducia ha la potenza degli antibiotici quando sono stati scoperti e usate le prime volte: è la differenza tra la morte e la vita.

Ci sono diversi livelli di fiducia, e c’è anche il dolore della fiducia tradita, come può avvenire con persone che amiamo come un amico, un coniuge, un genitore. Fa male, maledettamente male, al punto che, dopo, per molti diventa difficilissimo fidarsi.

E poi c‘è la fiducia nella vita.

Ed è quella fiducia che si conquista dopo lunghe e intense sofferenze, dopo aver scoperto le proprie luci e ombre, dopo aver abbracciato le proprie paure.

Alcuni pensano, e forse hanno ragione, che tutto ciò si chiami autostima, fiducia in se stessi. Forse.

Ma io di autostima ne ho pochina e la fiducia in me stessa, quando emerge, non è minimamente paragonabile a quei momenti in cui vivo il totale abbandonarmi alla fiducia nella vita. È lo stesso totale benessere, lo stesso abbandono, la stessa armonia col mondo che vedi in un cucciolo che tetta.

A volte la sperimento, quella piena fiducia nella vita. Vorrei trattenerla, portarla sempre con me, ma non riesco. Le cose più belle non si stringono: ci emozionano e si lasciando andare, come le farfalle.

Ma il solo sperimentarla per qualche tempo mi autorizza a pensare che posso ritrovarla o, forse, che è sempre lì e sono io che la sommergo di ansie, timori, ricordi…

Cercala, la tua fiducia nella vita, soprattutto se affronti momenti difficili o una malattia. È un meraviglioso supporto per ogni terapia.