C’è bisogno di aiuto

Il farmacista e l’aderenza terapeutica

Dopo giorni di lavoro, e lettura di alcune centinaia di pubblicazioni, sono sempre più convinta che serva l’aiuto del farmacista.

Di cosa sto parlando? È persino difficile trovare i vocaboli da usare: compliance, engamenet, empowerment, aderenza terapeutica…

C’è confusione persino nelle definizioni che, pur esprimendo concetti simili, contengono sfumature comprensibili solo ai cultori della materia.

La letteratura scientifica anglosassone usa i termini compliance ed adherence come sinonimi, mentre nella letteratura italiana, in genere, compliance presuppone la sola decisione del medico a cui il paziente si adegua, mentre aderenza terapeutica implica una più attiva partecipazione del paziente alle scelte e una sua condivisione di responsabilità col medico.

Sempre più spesso, poi, si parla di empowerment del paziente inteso come processo educativo che aiuta i pazienti a sviluppare le conoscenze, le capacità, le attitudini e il grado di consapevolezza necessari ad assumere efficacemente le responsabilità delle decisioni attinenti la propria salute,

E ancora, c’è un termine di uso più recente: concordanza, che esprime il concetto di alleanza terapeutica tra medico e paziente e include una negoziazione

E poi c’è il patient engagemen, un concetto importante, soprattutto nell’ambito clinico assistenziale della cronicità, in quanto include compliance, aderenza terapeutica, empowerment e concordanza e riguarda l’intero sistema che comprende il paziente, i caregiver e i curanti, prima di tutto il medico, ma anche il farmacista e il personale sanitario e combina fattori di natura individuale, relazionale, organizzativa, sociale, economica e politica che connotano il contesto di vita della persona.

Il fatto, reale nella quotidianità, e grave, è che ancora si considera la prescrizione come atto finale, dimenticando che, invece, è l’inizio di una storia che, per molti, dura anni.

Poi, dotti studi e ricerche, evidenziano che la percentuale di pazienti che segue adeguatamente le terapie prescritte è minima, e i costi di questa non aderenza sono alti.

Il problema è grave, sistemico, e dovrebbe essere affrontato a vari livelli.

C’è, però, una cosa che si può iniziare (anzi ricominciare) a fare da subito.

Ricordo i rimi mesi in farmacia, da neolaureata, e i primi insegnamenti che mi diede la titolare: quando consegni i farmaci prescritti chiedi sempre se è tutto chiaro, se posologia, orario di assunzione e durata della terapia sono ben compresi.

Ecco. Mi risulta che non si faccia più. sembra piccola cosa, ma può fare la differenza.

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Dal mio libro Quattro passi in galleria- quando non vedi la fine del tunnel, arredalo , che si può acquistare on line oppure ordinare in libreria, Il racconto del momento in cui sono stata costretta a tagliare i capelli, che sarebbero caduti (tutti!) con la chemioterapia
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Riflessioni
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Dopo una laurea in chimica e tecnologie farmaceutiche e oltre 20 anni di carriera in aziende farmaceutiche multinazionali, e continuando ad aggiornarmi anche da quando faccio la libera professione, credevo si sapere molto sui placebo e sull’effetto placebo. Ma questo libro mi ha affascinato e fatto fare nuove scoperte fin dalle prime pagine. I suoi pregi sono moltissimi. I pregi pratici: è piccolo, leggero, economico. Può essere messo in borsa e letto ovunque. E anche queste piccole cose non sono da sottovalutare. È scritto benissimo. Si pone l’obiettivo di essere un testo divulgativo, e lo è davvero . Ricchissimo di cultura e di riferimenti storico – letterari – filosofici manca totalmente di pomposità o frasi contorte che spesso si trovano in questo tipo di libri. Qui c’è la cultura vera. Einstein diceva “ Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna ”, affermazione che condivido appieno perché chi sa davvero sa anche semplificare i concetti. Fabrizio Benedetti sa. Sa spiegare, sa affascinare. E il libro è anche affascinante per i contenuti, il rigore scientifico. È imperdibile per tutti coloro che lavorano in ambito salute, ed è utile per tutti.
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