È possibile insegnare ad essere ottimi leader fin dall’infanzia, si tratta solo di trovare la strada migliore.
Tutti, prima o poi, nella vita siamo chiamati ad agire la leadership. Può capitare sul lavoro, in famiglia, tra gli amici, o semplicemente (il semplicemente è molto ironico) possiamo essere chiamati a gestire noi stessi: fa tutto parte della leadership. Nessuno è gregario sempre, in ogni occasione, in ogni situazione, a meno che non sia lui stesso a chiamarsi fuori, a cercare sempre qualcuno da seguire o su cui appoggiarsi. Ma, credo, siamo tutti d’accordo di non augurare un simile comportamento neanche al peggior nemico.
Insegnare leadership vuol dire anche arginare il bullismo, per lo meno quelle forme di bullismo che nascono da un’intrinseca vigliaccheria.
Ma l’argomento è troppo vasto.
Educare, con l’esempio, con le parole e con il mettersi alla prova vuol dire anche insegnare leadership.
Vediamo quindi alcuni esempi pratici.
Insegnare con l’esempio ad essere leader: su questo tema ho ben pochi suggerimenti. Ciascuno deve fare i conti con se stesso.
Educare con le parole ad essere leader, invece, significa affrontare dialogo e discussioni sull’argomento. Il suggerimento è pertanto diversificato a seconda dell’età dei vostri alunni.
- Per i più piccini sono le
favole, e le successive riflessioni, quelle che più possono servire.
- Alle scuole elementari, o alle scuole medie,
Harry Potter offre fantastici spunti di dialogo e riflessione.
- Si va dalla leadership di Silente, il mentore saggio che interviene quando serve, alla leadership segreta di Piton: nessuno sa né deve sapere che lui è dedicato al servizio del bene e alla protezione di Harry. Leadership di servizio e dedizione, senza riconoscimenti.
- La falsa leadership di Draco Malfoy, invece, insegna come la prepotenza nasconda la vigliaccheria.
- E poi c’è Harry, leader senza volerlo, dimostrazione del potere dell’amore, che impara la compassione e vince grazie alla capacità di provare vera pietà per i nemici, che vivono senza amore.
- La leadership di Hermione è invece quella dell’intervenire nel momento del bisogno in tutti gli aspetti pratici, e la totale dedizione all’amicizia.
- Infine Ron: apparente gregario in quanto amico, un po’ sfigato, di Harry. Eppure è lui che a volte risolve la situazione, è lui che insegna a superare le paure e i propri limiti umani di gelosia e senso di inadeguatezza.
- Alle scuole superiori, invece, si possono creare splendidi momenti di dibattito chiedendo
- Chi sono i leader
- Quali sono le caratteristiche dei leader
- Cosa vorrebbero “copiare” dal loro leader preferito
- Come possono diventare simili al loro leader e perché
- E approfittare dell’occasione per renderli sempre più consapevoli dei pericoli della falsa leadership e delle qualità dei grandi leader positivi
Per educare alla leadership attraverso sperimentazioni ci sono diverse strade, e quasi tutte possono essere applicate a qualunque età:
- il lavoro di gruppo fa emergere i diversi stili di leadership (su cui poi si può discutere) e si possono anche creare gruppi ad hoc dove permettere a tutti di sperimentare la gestione degli altri, del tempo e dell’organizzazione del lavoro
- tenere una lezione alla classe è uno degli esercizi che trovo più utile, sia per imparare la gestione e la leadership sia per imparare a parlare in pubblico (prima si impara, meglio è)
- il teatro è poi un altro tipo di esercizio che può rivelarsi vincente, soprattutto per abbattere barriere di paure. Non è indispensabile fare un corso di teatro, o mettere in scena un’intera opera: pensate solo al ragazzino timido che recita il discorso dell’Enrico V di Shakespeare prima della battaglia di San Crispino, o il discorso di Marc’Antonio tratto dal Giulio Cesare, e sperimenta le emozioni del grande leader …