Via dal pronto soccorso

Leggo le considerazioni di un primario del pronto soccorso sulla sanità: ha pienamente ragione!

Non riprenderò le considerazione del medico, ma aggiungo qualcosa.

Vivo a Milano, una grande città. Sia io che mio marito abbiamo un’età, e situazioni personali, tali per cui gli acciacchi sono numerosi, e le patologie che abbiamo richiedono visite, farmaci, consigli…

Il recente sistema di prenotazione degli esami medici, studiato (credo) per ridurre le attese propone, quando si cerca un esame, la sede dove si può fare più rapidamente, spesso a molti chilometri di distanza da casa. 

Eppure molti esami richiederebbero di essere fatti sempre nello stesso posto, con le stesse macchine. E comincia la caccia al tesoro.

Per alcuni problemi serve lo specialista: appassionato di organi o malattie, e scarsamente interessato a ciò che dice l’altro specialista, quello che ci ha in cura per un’altra patologia.

Dal medico di base si prenota, con tempi di attesa di giorni, e talvolta di settimane, ma… mai una visita. Si va di prescrizioni che nel mio caso, essendo ripetute con regolarità, vanno direttamente dal computer del medico alla farmacia selezionata.

Lo scorso anno ero finita al pronto soccorso, codice giallo, con una peritonite già diagnosticata da un medico della guardia medica (a pagamento: era domenica e non riuscivo a contattare nessuno). Gli esami necessari a confermare la diagnosi, e procedere con un’operazione ormai diventata molto urgente, mi sono stati fatti dopo nove (sì, 9) ore di attesa su una barella.

Quest’anno, quando mi sono sentita male e il medico di base, miracolosamente raggiunto per telefono, mi ha suggerito il pronto soccorso ho dichiarato che preferivo morire a casa mia. 

Ma… il problema è davvero il pronto soccorso?

Solo parzialmente. La sanità milanese (o dovrei dire lombarda) si è da tempo strutturata spostando i problemi e sacrificando i possibili punti di riferimento non ospedalieri dei pazienti.

E i nodi arrivano al pettine!

Tutto prevedibile e ampiamente descritto. Scriveva, anni fa, Peter Senge, che si management se ne intende, certe soluzioni si limitano a spostare i problemi da un punto del sistema a un altro perché quelli che hanno risolto il primo problema non sono quelli che ereditano il problema nuovo. 


Autore: Carla Fiorentini 7 settembre 2025
Dal mio libro Quattro passi in galleria- quando non vedi la fine del tunnel, arredalo , che si può acquistare on line oppure ordinare in libreria, Il racconto del momento in cui sono stata costretta a tagliare i capelli, che sarebbero caduti (tutti!) con la chemioterapia
Autore: Carla Fiorentini 7 settembre 2025
Riflessioni
Autore: Carla Fiorentini 4 settembre 2025
Dopo una laurea in chimica e tecnologie farmaceutiche e oltre 20 anni di carriera in aziende farmaceutiche multinazionali, e continuando ad aggiornarmi anche da quando faccio la libera professione, credevo si sapere molto sui placebo e sull’effetto placebo. Ma questo libro mi ha affascinato e fatto fare nuove scoperte fin dalle prime pagine. I suoi pregi sono moltissimi. I pregi pratici: è piccolo, leggero, economico. Può essere messo in borsa e letto ovunque. E anche queste piccole cose non sono da sottovalutare. È scritto benissimo. Si pone l’obiettivo di essere un testo divulgativo, e lo è davvero . Ricchissimo di cultura e di riferimenti storico – letterari – filosofici manca totalmente di pomposità o frasi contorte che spesso si trovano in questo tipo di libri. Qui c’è la cultura vera. Einstein diceva “ Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna ”, affermazione che condivido appieno perché chi sa davvero sa anche semplificare i concetti. Fabrizio Benedetti sa. Sa spiegare, sa affascinare. E il libro è anche affascinante per i contenuti, il rigore scientifico. È imperdibile per tutti coloro che lavorano in ambito salute, ed è utile per tutti.
Autore: Carla Fiorentini 4 settembre 2025
Il titolo completo del libro è Intelligenza emotiva Cos’è e perché può renderci felici. Daniel Goleman è sicuramente il più autorevole esperto mondiale di intelligenza emotiva. Il libro viene talvolta dichiarato “fuori catalogo”, ma vi assicuro che si trova ancora, sia in libreria che per gli acquisti on line. Queste le notizie pratiche. E poi, che dire? È interessante, scritto bene, leggibilissimo. E, soprattutto, imperdibile per chiunque abbia interesse per le relazioni umane, per chi educa, collabora o guida altri esseri umani.
Autore: Carla Fiorentini 30 agosto 2025
Un libro meraviglioso e, credo, particolarmente utile in questo periodo in cui la scuola va protetta, ripensata, resa più utile…
Autore: Carla Fiorentini 8 giugno 2025
Non sono pazza: l’attuale presidente degli USA ha di fatto rinunciato al potere.
Autore: Carla Fiorentini 16 marzo 2025
Spesso le diverse parti di noi discutono tra loro ...
Autore: Carla Fiorentini 23 febbraio 2025
Mi dispiace doverlo ammettere: la gestione delle persone attraverso la paura funziona.
Autore: Carla Fiorentini 23 febbraio 2025
Se pensi di essere troppo piccole per fare la differenza, prova a dormire con una zanzara. Dalai Lama
Autore: Carla Fiorentini 23 febbraio 2025
Uno stile di management che non trovi sui libri
Show More