Per cortesia, mi ascolti attentamente, e poi mi ponga tutte le domande che ritiene importanti. Le prescrivo diversi farmaci: ciascuno di questi ha un ruolo specifico, ma anche l’insieme è essenziale. Un po’ come un’orchestra dove ogni strumento è importante, e insieme producono un’armonia ancora più bella.
Il primo è XY, che va preso al mattino, diciamo quando suona la sveglia. Lei usa la sveglia? Agisce ….
Il secondo è WZ, da prendere dopo pranzo e dopo cena. Normalizza la funzionalità gastrica, quindi va preso a stomaco pieno. E mi raccomando, cerchi di non saltare il pranzo.
Poi prenda MQ a giorni alterni: glielo prescrivo perché ha detto di sentirsi giù di tono.
Presumendo che il medico abbia adottato una spiegazione della prescrizione adeguata al filtro sensoriale del paziente, quale potrebbe essere il filtro sensoriale prevalente di questo paziente?
In base a quali indizi?