Progettando il 2018
Quest’anno rompo una tradizione.

Da quando ho iniziato i siti di comunicazione, scrivo e pubblico i miei progetti per l’anno che verrà nei primi giorni del nuovo anno. In realtà comincio a lavorarci prima, ma mi sembrava giusto iniziare l’anno dichiarando progetti e impegni.
Quest’anno, invece, ho scelto di pubblicare alcune annotazioni preliminari il 17 dicembre.
Non è una data scelta a caso: è il mio compleanno. E sono profondamente colpita dal fatto che mai come quest’anno (o almeno, così mi sembra) guardando l’astrologia molti pianeti si trovano nella posizione in cui erano alla mia nascita, o molto vicini.
Lo è Saturno, lo è Giove, lo è ovviamente il Sole, ma persino Mercurio, retrogrado, si è ricollocato dov’era un bel po’ di anni fa. Visto che tutto questo, poi, coincide con un mio bisogno di cambiamento, rinnovamento e rinascita, le coincidenze sono davvero troppe per trascurarle.
Dunque, l’anno che verrà comincia oggi.
Nelle prossime settimane avrò tempo per definire i piani, ma il disegno è pronto, completato, a volte obtorto collo, da ciò che ho imparato negli ultimi tre anni. Già, sono una dei tanti a cui la malattia ha insegnato davvero molto e, ora che mi sento bene e sono rientrata in possesso delle mie energie, sarebbe sciocco dimenticare le lezioni apprese.
Comincio da qui.
Imparare, capire e scoprire è sempre più, almeno per me, l’equivalente del viaggio di cui non importa la meta, ma il viaggio in sé, la ricerca del fiore azzurro di Novalis che persevera per la pura gioia di cercare. Mi sembra di aver imparato, capito e scoperto più in questi tre anni che nei, tanti, anni precedenti.
Se ti serve una mano, la trovi alla fine del tuo braccio. Sembra una frase da biscotto della fortuna cinese, ma è una profonda verità. Ringrazio dunque chi mi ha aiutato in questi tre anni difficili, e ringrazio anche chi ha tenuto la porta chiusa quando ho bussato, e chi mi ha aperto la porta solo per apparenza. Ora la mano alla fine del mio braccio funziona, ed è ora di metterla in attività.
La terza cosa che ho finalmente compreso fino in fondo è che nessun piano o programma è valido se non lascia almeno uno spiraglio all’imponderabile, nel bene e nel male. Pianifico, dunque, ma sono pronta a sconvolgere tutto con allegria.
Gli elementi che costituiscono le linee guida per il prossimo anno sono tre:
- l’aspetto economico, visto che il conto in banca ha sofferto davvero tanto
- la concentrazione, senza esagerare …
- fare cose che amo
Ed eccoci alla pratica.
Chiudo il mio blog personale, isalmoni. Non perché abbia smesso di nuotare contro corrente, ma perché non ho il tempo per mantenerlo aggiornato e ho bisogno di recuperare tempo e spendere meno.
Sempre per motivi di tempo chiudo una delle pagine FB, quella dedicata al mio ultimo libro Volontà e Destino. Presto, tra l’altro, non sarà più “il mio ultimo libro”.
Ho riflettuto a lungo se chiudere anche
il sito e la pagina Didattica e Comunicazione, dedicato alla scuola e agli insegnanti. La burocrazia rende quasi impossibile lavorare con le scuole, a meno di non farne un lavoro a tempo pieno, e sicuramente da almeno due anni il sito costa in termini di puro denaro e impegno di tempo molto più di quello che rende. Il che è abbastanza paradossale, visto che la pagina FB ha ben oltre 4.000 followers e anche il sito è molto seguito. Ho deciso che lo mantengo.
Avrò dunque più tempo energia e, spero, risorse per … ma questo ve lo racconto all’inizio del 2018.
A presto

Dopo una laurea in chimica e tecnologie farmaceutiche e oltre 20 anni di carriera in aziende farmaceutiche multinazionali, e continuando ad aggiornarmi anche da quando faccio la libera professione, credevo si sapere molto sui placebo e sull’effetto placebo. Ma questo libro mi ha affascinato e fatto fare nuove scoperte fin dalle prime pagine. I suoi pregi sono moltissimi. I pregi pratici: è piccolo, leggero, economico. Può essere messo in borsa e letto ovunque. E anche queste piccole cose non sono da sottovalutare. È scritto benissimo. Si pone l’obiettivo di essere un testo divulgativo, e lo è davvero . Ricchissimo di cultura e di riferimenti storico – letterari – filosofici manca totalmente di pomposità o frasi contorte che spesso si trovano in questo tipo di libri. Qui c’è la cultura vera. Einstein diceva “ Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna ”, affermazione che condivido appieno perché chi sa davvero sa anche semplificare i concetti. Fabrizio Benedetti sa. Sa spiegare, sa affascinare. E il libro è anche affascinante per i contenuti, il rigore scientifico. È imperdibile per tutti coloro che lavorano in ambito salute, ed è utile per tutti.

Il titolo completo del libro è Intelligenza emotiva Cos’è e perché può renderci felici. Daniel Goleman è sicuramente il più autorevole esperto mondiale di intelligenza emotiva. Il libro viene talvolta dichiarato “fuori catalogo”, ma vi assicuro che si trova ancora, sia in libreria che per gli acquisti on line. Queste le notizie pratiche. E poi, che dire? È interessante, scritto bene, leggibilissimo. E, soprattutto, imperdibile per chiunque abbia interesse per le relazioni umane, per chi educa, collabora o guida altri esseri umani.