Proattività e relazioni efficaci
Giovedì 10 ottobre si è tenuta a Lugano la serata del ciclo Gestire le esperienze difficili. Abbiamo parlato di come costruire relazioni efficaci con i capi o con i terapeuti.

Forse lo sapete già, ma ve lo ricordo lo stesso. Gestire le esperienze difficili
è un ciclo di incontri dedicato a come far sì che un momento difficile della vita, come una malattia grave o altre esperienze importanti, possa diventare strumento di crescita e miglioramento della qualità di vita. Se la vita, o il destino, ci mettono alla prova, possiamo far sì che quella rivoluzione imposta del nostro mondo ci aiuti ad avvicinarci al mondo e alla vita che desideriamo.
Assurdo? Non tanto, credetemi, e, soprattutto, possibile.
Negli incontri, pressappoco uno al mese, a Lugano presso PNL Evolution, dalle 19.00 alle 22.00 circa, c’è un filo conduttore, ma ogni serata è conclusa in sé: non è necessario aver partecipato agli incontri precedenti per comprendere ciò che viene trattato, e non sarà indispensabile seguire gli incontri successivi per trarre beneficio.
Ma torniamo a noi.
Il 10 ottobre abbiamo affrontato il tema delle relazioni con chi “può darci ordini e disposizioni”, come il medico o il capo al lavoro. Tecnicamente siamo in posizione subordinata.
Ma attenzione: subordinato non significa passivo, tutt’altro. Essere proattivi, sempre, comprendere, accogliere, ascoltare, saper essere flessibili, sono alcune delle modalità che ci permettono di trarre il meglio in qualunque situazione. L’incontro è stato dedicato a questo, con tecniche, esercizi, qualche risata, riflessione e scoperta.
Prossimo incontro giovedì 14 novembre, sempre con le stesse modalità: offerta libera e iscrizione presso PNL Evolution.

Dopo una laurea in chimica e tecnologie farmaceutiche e oltre 20 anni di carriera in aziende farmaceutiche multinazionali, e continuando ad aggiornarmi anche da quando faccio la libera professione, credevo si sapere molto sui placebo e sull’effetto placebo. Ma questo libro mi ha affascinato e fatto fare nuove scoperte fin dalle prime pagine. I suoi pregi sono moltissimi. I pregi pratici: è piccolo, leggero, economico. Può essere messo in borsa e letto ovunque. E anche queste piccole cose non sono da sottovalutare. È scritto benissimo. Si pone l’obiettivo di essere un testo divulgativo, e lo è davvero . Ricchissimo di cultura e di riferimenti storico – letterari – filosofici manca totalmente di pomposità o frasi contorte che spesso si trovano in questo tipo di libri. Qui c’è la cultura vera. Einstein diceva “ Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna ”, affermazione che condivido appieno perché chi sa davvero sa anche semplificare i concetti. Fabrizio Benedetti sa. Sa spiegare, sa affascinare. E il libro è anche affascinante per i contenuti, il rigore scientifico. È imperdibile per tutti coloro che lavorano in ambito salute, ed è utile per tutti.

Il titolo completo del libro è Intelligenza emotiva Cos’è e perché può renderci felici. Daniel Goleman è sicuramente il più autorevole esperto mondiale di intelligenza emotiva. Il libro viene talvolta dichiarato “fuori catalogo”, ma vi assicuro che si trova ancora, sia in libreria che per gli acquisti on line. Queste le notizie pratiche. E poi, che dire? È interessante, scritto bene, leggibilissimo. E, soprattutto, imperdibile per chiunque abbia interesse per le relazioni umane, per chi educa, collabora o guida altri esseri umani.