Nuovo anno, nuova classe
Una prima osservazione utile

La storia
Una giovane insegnante, Clara, chiede consiglio a Maria Grazia, collega più esperta.
Clara: Vorrei un suggerimento. Tra poco inizio con una nuova classe, e vorrei iniziare bene. Tu come fai a comprendere cosa motiva i tuoi ragazzi? Cosa osservi? So che fai qualcosa di speciale perché ti adorano.
Maria Grazia: Le componenti e le variabili sono tante, e un po’ alla volta conoscerai i ragazzi uno per uno e potrai personalizzare le attenzioni. Ma per iniziare ci sono, secondo me, due elementi importanti: la tua passione, il tuo interesse per loro e l’amore per ciò che fai, e una sorta di osservazione preliminare.
- C’è sempre quello che corre per essere interrogato, che chiede conferme di essere stato bravo, sempre elegante, impeccabile, attento agli abbinamenti di colori nei vestiti…
- C’è sempre quello che sembra il più attento perché, se fai una domanda durante la lezione, risponde con le tue esatte parole e usa costantemente una logica stringente
- E c’è sempre quello un po’ disordinato, confusionario, che chiede costantemente a cosa serve quello che insegni, o quello che deve studiare
Clara: sì, hai ragione, se penso alla classe che avevo lo scorso anno riesco e rivederli, esattamente così. Ma perché osservare proprio questo?
Domande
- Perché osservare proprio questo?
Risposta
Perché osservare proprio questo?
- Perché sono le caratteristiche principali che corrispondono al filtro sensoriale prevalente (visivo, uditivo e cinestesico). Al filtro sensoriale prevalente corrisponde il modo di vedere il mondo, e anche ciò che genera motivazione.