Medicina ed effetto leva
Ricordate Archimede? Datemi una leva e vi solleverò il mondo!

Quanto più la situazione è complessa, tanto più è importante ricordare la possibilità di un effetto leva, anche in medicina.
Il ruolo del medico sta cambiando, ed è possibile che vi sentiate frastornati. Oltre all’aggiornamento costantemente richiesto per i parametri clinici, scientifici e farmacologici della professione medica, oggi diventa necessario, per il medico, acquisire anche competenze tecniche (uso del PC e di altre tecnologie), competenze manageriali e relazionali (team working, collaborazione con altre professioni), competenze legali e competenze che, vagamente, possiamo definire “di comunicazione”. c’è di che essere frastornati!
La figura, per quanto parziale, evidenzia le macroaree grossolanamente definite con il termine “comunicazione”. vi basti pensare che le capacità di coaching vengono normalmente definite sulla base di una dozzina di competenze diverse e avete un’idea della complessità.
- Ma non basta! Finisco di spaventarvi prima di offrirvi conforto.
Ci sono due ulteriori campi che potremmo definire emergenti in quanto è negli ultimi anni che risulta sempre più evidente la loro importanza, e ci sono molte ricerche in corso che fanno facilmente prevedere che saranno dominanti in futuro: la neurofisiologia e il pensiero sistemico.
- Ed è proprio dal pensiero sistemico che arrivano spiragli per affrontare la situazione.
I principi del pensiero sistemico sono numerosi, e affascinanti, e per i più curiosi devo anche dichiarare che se il pensiero sistemico è una buona base, e una buona guida, servono anche altre competenze per andare efficacemente incontro al futuro, ma di questo riparleremo.
Del pensiero sistemico, invece, ho già dato alcuni accenni, ed è per questo che vado direttamente al punto: se tutto è correlato, e possiamo avere una visione delle correlazioni e della complessità del sistema, possiamo anche trovare un punto in cui applicare la leva.
Ognuno dei quadranti in figura può essere ulteriormente sviluppato in una figura del tutto simile a questa e, come vedete, ognuno è collegato all’altro.
Se, quindi, il punto di arrivo è la padronanza personalizzata di tutte le competenze indicate, il punto di partenza è soggettivo, e ciascuno può iniziare da ciò che maggiormente ritiene utile, affine a sé stesso o efficace per migliorare la sua professionalità.
Certo, non c’è solo questo da dire, ma Un viaggio lungo mille chilometri inizia con un piccolo passo Lao Tse

Dopo una laurea in chimica e tecnologie farmaceutiche e oltre 20 anni di carriera in aziende farmaceutiche multinazionali, e continuando ad aggiornarmi anche da quando faccio la libera professione, credevo si sapere molto sui placebo e sull’effetto placebo. Ma questo libro mi ha affascinato e fatto fare nuove scoperte fin dalle prime pagine. I suoi pregi sono moltissimi. I pregi pratici: è piccolo, leggero, economico. Può essere messo in borsa e letto ovunque. E anche queste piccole cose non sono da sottovalutare. È scritto benissimo. Si pone l’obiettivo di essere un testo divulgativo, e lo è davvero . Ricchissimo di cultura e di riferimenti storico – letterari – filosofici manca totalmente di pomposità o frasi contorte che spesso si trovano in questo tipo di libri. Qui c’è la cultura vera. Einstein diceva “ Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna ”, affermazione che condivido appieno perché chi sa davvero sa anche semplificare i concetti. Fabrizio Benedetti sa. Sa spiegare, sa affascinare. E il libro è anche affascinante per i contenuti, il rigore scientifico. È imperdibile per tutti coloro che lavorano in ambito salute, ed è utile per tutti.

Il titolo completo del libro è Intelligenza emotiva Cos’è e perché può renderci felici. Daniel Goleman è sicuramente il più autorevole esperto mondiale di intelligenza emotiva. Il libro viene talvolta dichiarato “fuori catalogo”, ma vi assicuro che si trova ancora, sia in libreria che per gli acquisti on line. Queste le notizie pratiche. E poi, che dire? È interessante, scritto bene, leggibilissimo. E, soprattutto, imperdibile per chiunque abbia interesse per le relazioni umane, per chi educa, collabora o guida altri esseri umani.