Filtri sensoriali e ampliamento della mappa del mondo
Il potenziamento dei filtri sensoriali aiuta ad ampliare la mappa del mondo

I cinque sensi sono il primo, e principale filtro, per la creazione della mappa del mondo.
Non c’è dubbio che se avessimo ciascuno dei cinque sensi al massimo del proprio potenziale avremmo una mappa del mondo più ampia, e potremmo renderla estremamente più utile e flessibile.
Se provate ad entrare in una stanza buia, immediatamente il nostro udito si fa più attento, e il tatto più sensibile. È noto che solitamente chi ha uno dei cinque sensi danneggiato sviluppa e potenzia gli altri, in un fenomeno di compensazione.
I nostri sensi funzionano, per la nostra visione del mondo, un po’ come una volta si usavano i filtri colorati da mettere davanti all’obiettivo della macchina fotografica.
Potenziare e sviluppare i nostri sensi ci rende quindi più completi, flessibili, abili, e ci permette di capire meglio gli altri.
Vi ho già parlato degli esercizi di sviluppo e potenziamento dei filtri sensoriali in diversi articoli Sviluppare i filtri sensoriali.
Ciò che vorrei ora raccomandarvi è che potete anche utilizzare alcuni stimoli dei filtri sensoriali per aiutare il paziente.
Infatti il concetto di filtro sensoriale, o di sistema rappresentazionale, è utile anche nella gestione del paziente.
Da un lato c’è l’adeguamento del farmacista al filtro sensoriale del paziente, ad esempio nel linguaggio o nell’uso del paraverbale, per far sentire il paziente più accolto e compreso, o per trasmettere in maniera più comprensibile le indicazioni terapeutiche, dall’altro c’è lo stimolo verso un filtro sensoriale diverso per aiutarlo a cambiare prospettiva quando è necessario.