Ho voglia di vacanze – urla il mio cuore
Ho bisogno di vacanze – grida la mia anima
A parte questo inutile momento di lirica un po’ stupida, ho davvero la necessità di andare in ferie.
Non di andar via: rimarrò a godermi questa nuova e gradevole cittadina, ma in vacanza, con giornate vuote da impegni e riempite da desideri.
È un pensiero fisso mentre tento, affannosamente (il termine più corretto sarebbe istericamente), di finire i lavori che ho accettato.
Mi servono quelle giornate di totale relax per ammortizzare il mondo intorno a me. Non riesco ad evitare la lettura delle notizie, ma ho escluso dalla mia attenzione i telegiornali per non ricadere in scene della mia infanzia:
mio padre che brontola con la televisione, spesso insultando questo o quel politico. A me la situazione odierna appare molto peggio di quella di allora, ma probabilmente è solo una questione di età, e sentirmi vecchia non mi piace.
Né mi piacciono i titoli delle notizie che risuonano scandalistiche, ma sono in realtà terroristiche.
- Passo attraverso
l’anno più caldo di sempre mentre appoggio un pile sul letto al 26 luglio e ricordo bene le temperature del 1984 o del 2003.
- Mi arrabbio con politici che sfogano la loro arroganza, il loro egocentrismo e tanta voglia di potere giustificandosi con l’affermazione di aver avuto il mandato dal popolo,
e intanto ripenso a quando c’erano i re unti dal Signore: la differenza non è poi così marcata, anche considerando che qualcuno chiama anche oggi in causa Dio per avergli voluto affidare una nazione…
Né dimentico il
Got mit uns
delle SS.
Pare che gli uomini facciano le peggio cose cercando la giustificazione in un Dio che, sono sicura, orami di dedica ad un pianeta più civile e, come si sul dire, ci ha dato per persi.
Però mi accorgo, mentre scrivo, che se metto in discussione i risultati di libere (spero!) elezioni, metto in dubbio l’essenza stessa della democrazia, ma nello stesso tempo non riesco a conciliare la quantità di belle persone che conosco con la pessima qualità dei politici eletti.
BASTA! Non ne vengo fuori.
Viviamo il peggio di un’epoca di transizione e spero solo che avremo la possibilità di portare a termine il passaggio prima di distruggerci totalmente.
#riflessionidellacarla
#orientarelevele
E il seguito, alla prossima puntata
Carla Fiorentini